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Prove di evacuazione del 22 novembre 2019

Circolare n. 112

Prot. n. 7589/06/09                                             Agropoli, 20 novembre 2019

 

Al personale docente e ATA

Agli studenti

All’Albo

 

Oggetto: Prove di evacuazione del 22 novembre 2019

 

La scelta del 22 novembre per effettuare le prove di evacuazione non è casuale: nel 2008, nel Liceo Darwin di Rivoli, moriva lo studente di 17 anni Vito Scafidi per il crollo di un soffitto.

La sicurezza a scuola è un problema serio che deve diventare una priorità per tutti. Ciascuno è chiamato a dare il suo personale contributo per migliorare le criticità presenti nelle scuole.

PROVA GENERALE DI EVACUAZIONE – SIMULAZIONE TERREMOTO –

Si comunica che nelle seguenti date si terrà una prova generale di evacuazione simulando il comportamento in caso di evento sismico.

Sede in via Pio X:                    venerdì 22 novembre 2019  

Sede in via Dante Alighieri:     venerdì 22 novembre 2019  

 

È necessario che nel corso della prova tutti si attengano scrupolosamente alle procedure operative contenute nel Piano di Emergenza della Scuola, alle indicazioni riportate nel “Vademecum per la gestione delle emergenze” (pubblicati sulla home page del sito web dell’Istituto – sezione sicurezza) ed alle prove preliminari già eseguite, grazie alla collaborazione dei docenti di scienze motorie, per singole classi. Si invitano docenti e personale non docente a prendere approfondita visione di tali documenti, in vista della prossima prova generale di evacuazione, prestando particolare attenzione alle -planimetrie con indicazione dei percorsi di esodo e dei punti di raccolta - norme di comportamento in situazione d’emergenza - compiti degli addetti all’emergenza e dell’addetto all’evacuazione (docente).

 

Si ricorda che l’esercitazione si svilupperà in tre distinte fasi, tra loro successive:

FASE 1)

Simulazione terremoto.

Il terremoto è un evento naturale chiaramente avvertibile, che non avrebbe bisogno di un particolare tipo di allertamento, ma per dare inizio alla prova le classi saranno convenzionalmente avvisate da tre suoni intermittenti di campanella e laddove presente, con il sistema di altoparlanti. Gli alunni dovranno: - mantenere la calma – non precipitarsi fuori – ripararsi sotto tavoli, sotto architravi o vicino a muri portanti – allontanarsi da finestre, porte con vetro, armadi – se si è nei corridoi o sulle scale rientrare nel locale più vicino.

Si resterà in tale posizione per alcuni minuti, in attesa del segnale di evacuazione.

 

FASE 2)

Evacuazione.

Il segnale di evacuazione, costituito da un suono continuo ed ininterrotto di campanella (o tromba nautica nel caso di interruzione di energia elettrica), indicherà che la “scossa” è terminata e bisognerà evacuare la scuola, secondo le già note procedure. Il personale facente parte della squadra di emergenza provvederà ad aprire le porte lungo le vie di esodo, qualora non fossero provviste di maniglioni antipanico, verificandone la percorribilità.

Lo studente “apri-fila”, cioè quello che al momento del segnale occupa il posto più vicino alla porta, al suono dell’allarme dovrà aprire la porta e condurre la fila. Il “chiudi-fila”, cioè lo studente che occupa il posto in quel momento più lontano dalla porta, sarà l’ultimo ad uscire e dovrà chiudere la porta della classe per indicare l’avvenuta verifica di eventuali presenze in aula. La chiusura della porta è quindi segnale che nell’aula non si trovano persone in difficoltà e comunque non costringe eventuali soccorritori a perdite di tempo inutili per controlli superflui. Per garantire una certa libertà nei movimenti è necessario lasciare sul posto qualsiasi oggetto e recuperare, se possibile, solo un indumento per proteggersi dal freddo. Gli studenti usciranno dall’aula al seguito dei compagni apri-fila, in fila indiana senza tenersi per mano e per file parallele rispetto alle altre classi; un tale comportamento, oltre ad impedire che eventuali studenti spaventati possano prendere la direzione sbagliata o mettersi a correre, contribuisce a infondere coraggio.

Gli alunni seguiranno i percorsi di esodo prestabiliti con sollecitudine ma senza correre o fare schiamazzi e osservando la segnaletica di sicurezza raggiungeranno i punti di raccolta, secondo il percorso effettuato durante le prove preliminari già eseguite con i docenti di scienze motorie per singole classi.

 

L’insegnante prenderà il registro di classe, contenente il “modulo di evacuazione”, ed una penna e uscirà con la classe vigilando attentamente sul comportamento dei propri alunni. In presenza di disabili devono intervenire gli addetti designati per l’assistenza di tali persone. In caso di assenza degli addetti all’assistenza dei diversamente abili, il docente dovrà adoperarsi affinché anche i disabili raggiungano il luogo di raccolta previsto.

Gli allievi eventualmente isolati si aggregheranno alla classe più vicina e, giunti nell’area di raccolta, il docente della classe ospitante indicherà il nome dell’alunno aggregatosi sul modulo di evacuazione. Gli alunni, i docenti e gli ATA, anche quando si trovano in locali diversi dalle aule (laboratori, palestra, spogliatoi, ecc…) devono seguire le indicazioni previste sia per le vie d’uscita che per il punto di raccolta, osservando costantemente la segnaletica d’emergenza che indica i percorsi da seguire fino al luogo sicuro. Il registro di classe, quindi, deve sempre seguire gli spostamenti della classe.

 

È necessario eseguire l’ordine di evacuazione in modo celere ma mantenendo, per quanto possibile, la massima calma, per consentire un deflusso senza intralci, considerato che il tempo massimo di evacuazione per aree a rischio di incendio medio è di 3 minuti.

I docenti sono pregati, quindi, di prestare particolare attenzione al tempo necessario per l’evacuazione che dovrà essere riportato sull’apposito modulo.

 

FASE 3)

Appello

Raggiunto il punto di raccolta il docente farà l'appello, provvederà a compilare il modulo di evacuazione contenuto all’interno del registro di classe (che sarà successivamente ritirato dal coordinatore dell’emergenza). Completata l’emergenza farà rientro in classe riprendendo la normale attività didattica.

 

-                    In ciascuna aula sono esposti: - planimetria con indicazione del percorso d’esodo e del punto di raccolta - norme di comportamento in situazione d’emergenza - compiti dell’addetto all’evacuazione (docente).

-                    All’interno del registro: modulo di evacuazione che deve essere compilato dal docente e lasciato all’interno del registro. Sarà ritirato dal Coordinatore dell’emergenza immediatamente dopo la prova generale di evacuazione.

 

L’occasione è gradita per porgere cordiali saluti.

 

Il Dirigente Scolastico

Dott.ssa Anna Vassallo

(Firma autografa sostituita a mezzo stampa

ai sensi e per gli effetti dell’art.3 comma 2 D.Lgs n. 39/1993)